A maggio Interiman Group ha messo online i nuovi siti dei suoi vari marchi. Un restyling dettato da motivazioni puramente estetiche? L’esatto contrario, in realtà: dietro il design essenziale delle nuove piattaforme si cela un’architettura informatica che consente al gruppo di portare a termine la sua trasformazione digitale. A disposizione, c’è un nuovo strumento che rivoluziona la professione del consulente, come spiega Grégory Papin, Digital Manager presso Interiman Group.
Grégory Papin, lei è il responsabile delle questioni digitali presso Interiman Group. Quale logica presiede alla riprogettazione integrale della piattaforma di ogni marchio?
Fin dall’inizio, la nostra intenzione è stata quella di potenziare il nostro sito. Quest’ultimo non è soltanto una vetrina essenziale, grazie alla quale entriamo in contatto con candidati e imprese, ma è anche un fondamentale strumento di lavoro, le cui prestazioni dipendono dalla sua architettura informatica. Per questo motivo, abbiamo dedicato parecchi mesi alla ricerca e all’implementazione di un nuovo Applicant Tracking System (ATS). Ad oggi, questo potente software che, tra le altre cose, facilita il monitoraggio delle candidature, è divenuto oserei direi il motore delle nostre nuove piattaforme.
In cosa questo nuovo ATS rappresenta una rivoluzione?
Sottolineiamo innanzi tutto la complessità del processo al termine del quale siamo riusciti a implementare il software, che doveva soddisfare due compiti: da un lato, integrarsi nell’ambiente preesistente del nostro ERP, e dall’altro migliorare i processi collegati alla nostra attività primaria, il collocamento di personale. Parliamo poi della sfida cruciale rappresentata da un’implementazione rapida, poiché i nostri team evolvono in un contesto in cui la reattività è una risorsa imprescindibile, se si vuole restare competitivi. Infine, per rispondere alla sua domanda, sottolineiamo come il nostro nuovo ATS rappresenti effettivamente una rivoluzione nella misura in cui ha saputo ritagliarsi un posto in un ecosistema informatico ben rodato, apportando al contempo una serie di valori aggiunti, che stanno progressivamente ridisegnando la nostra attività.
Quali sono questi valori aggiunti?
Riguardano principalmente il modo in cui i nostri consulenti creano e diffondono le offerte di lavoro, potendo ormai inoltre accedere con qualche clic a una banca dati comune. Grazie a questa nuova soluzione centralizzata, la ricerca di un profilo specifico è ormai un’operazione di pochi secondi, mentre prima bisognava servirsi di diversi strumenti per accedere a informazioni che non erano sempre esaustive o aggiornate.
In cosa queste nuove funzionalità cambiano il lavoro dei consulenti?
La centralizzazione delle informazioni e la loro accessibilità tramite un’interfaccia grafica semplice e al contempo intuitiva esonerano i nostri team da compiti che un tempo portavano via parecchio tempo. Pertanto, i consulenti possono ora concentrarsi meglio sulla dimensione umana delle loro attività. Penso non solo all’interazione con i collaboratori fissi e temporanei che delegano o alle imprese che hanno loro affidato un incarico, ma anche alla valutazione dei numerosi fascicoli che ricevono ogni giorno. Grazie a questo vivaio di candidati ormai accessibili a tutti, i marchi di Interiman Group hanno guadagnato in termini di rapidità ed efficienza.
Cosa può dirci dell’app mobile il cui lancio è stato annunciato a inizio anno?
Si tratta di un altro progetto sul quale abbiamo lavorato diversi mesi e che oggi si è concretizzato. L’obiettivo è stato quello di consentire ai nostri candidati di ricevere e accettare missioni temporanee per via telefonica, il che si adegua perfettamente all’evoluzione delle mentalità. Questa soluzione mobile è stata oggetto di una fase sperimentale presso Hotelis, la nostra filiale specializzata nel settore alberghiero e della ristorazione. Se da un lato abbiamo dovuto sicuramente fare i conti con la pandemia di coronavirus che ci ha portati alla chiusura per quasi due mesi di tutte le strutture pubbliche, dall’altro abbiamo potuto constatare il funzionamento dell’app. Essa è infatti fin d’ora disponibile negli store di Apple e Google.